casa ruotante

Si parla tanto della casa che ruota su se stessa come fosse un “girasole”, nata dal desiderio di abitare sempre al sole o meglio di seguirlo nell’arco della giornata.
Nelle grandi città, capitali del mondo si trovano sempre più spesso sperimentazioni dell’architettura con ingegnosi meccanismi che permettono alle case di essere sempre esposte al sole con un notevole risparmio energetico.
Anche in Italia non mancano esempi di “case ruotanti”.

Il primato spetta a Villa Girasole, situata a Mezzavilla di Marcellise in provincia di Verona, costruita tra il 1929 e il 1935 dall’Ingegnere Angelo Invernizzi, come casa di villeggiatura per la sua famiglia.
Questa casa famosa come “villa girevole”, frutto della collaborazione con con l’architetto Ettore Fagiuoli e l’ausilio dell’ing. Caracciolo per la parte meccanica, era in grado di ruotare grazie ad un perno centrale mosso da un motore a nafta che faceva muovere lentamente l’edificio su binari, compiendo un giro completo in nove ore e venti minuti, quattro millimetri al secondo.
Oggi la villa appartiene alla Fondazione Angelo Invernizzi e ospita un centro di ricerca sulle energie rinnovabili; il progetto era tanto ambizioso quanto precursore delle moderne tecnologie di risparmio energetico.

Sempre in Italia nel 2016 si festeggiano i trent’anni dalla fine costruzione della “casa che gira” a Barge, un paesino in provincia di Cuneo. Questo progetto è stato ideato e realizzato dal proprietario Michele Beltramone, pensionato, ex idraulico, oggi 81enne che aveva un sogno … costruire una casa sul suo appezzamento di terra posizionato su uno sperone roccioso. Un’abitazione in quella posizione, con poco spazio ma con una bellissima vista, non poteva che essere un’idea originale.
La casa sembra un incrocio tra un fungo, alimento tipico della zona, ed un’astronave, ma la sua specialità si nota quando all’improvviso inizia a ruotare su se stessa come un girasole per seguire la luce del sole.

Il proprietario ha realizzato la casa partendo da un progetto abbozzato con un gesso, poi ha assemblato pezzi, ingranaggi, acquistati o recuperati, fino ad essere l’autore del motore a 2 cavalli che permette di effettuare la rotazione. Un sistema dotato di due velocità una in grado di far compiere all’edificio una rotazione completa in 56 minuti, l’altra in 24 ore con una velocità minima.
La casa si sviluppa in 8 metri di altezza, con un diametro di 16 metri,  sette stanze e due bagni. I lavori iniziati nel 1983 furono ultimati nel 1986, anche se “in una casa così i lavori non finiscono mai” a dire del signore Beltramone.
L’unica parte che non ruota è esattamente sotto il piedistallo, nella cantina sottoterra, mentre il tetto è formato da una cupola in acciaio inox, sotto il quale sono piazzate putrelle e tiranti che formano la struttura della casa e le garantiscono solidità.

 Questa casa resterà in eredità ai familiari dell’ingegnoso proprietario il quale è disposto solo a raccontare il suo sogno diventato realtà.

Le case ruotanti
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