prossemica“Qual è la distanza ottimale che permette la convivenza tranquilla e qual è la distanza minima nella quale si creano situazioni sgradevoli?

Sembra che piazza San Marco a Venezia sia un luogo ideale, per le sue dimensioni e per l’atmosfera, dove le persone si possono incontrare anche in molte senza perdere le proprie personalità. Le sedie e i tavolini di un caffè all’aperto sono disposti secondo un senso naturale di occupazione ottimale dello spazio, sia per il rapporto tra le persone o tra i gruppi, sia per il servizio”  – tratto da “Da Cosa nasce cosa” di Bruno Munari

Vi starete chiedendo che cosa c’entra tutto questo con iHome!

Quanto appena descritto è definito: prossemica  ossia la disciplina che studia il rapporto tra l’individuo e il suo ambiente, le situazioni di contatto e non contatto tra le persone. La prossemica è l’insieme delle osservazioni e delle teorie sull’uso umano dello spazio.

 

La prossemica nell’arredamento aiuta a sistemare i servizi nel modo più giusto, pensiamo all’arredo di una cucina, sarebbe più funzionale e accogliente se fosse progettata secondo i principi della prossemica.

Un esempio del giusto uso dello spazio lo si ha nella casa tradizionale giapponese dove tutto lo spazio è abitabile e non ci sono come da noi spazi sprecati in passaggi che potrebbero essere aboliti. Nella loro casa senza mobilie senza spazi definiti, si può stare dove si vuole, si può aprire la finestra dove si vuole, si può cambiare dimensioni agli spazi. Il legame tra interno ed esterno è totale. In Occidente si riempiono le stanze con mobili, quadri e oggetti vari, in Oriente è il vuoto che conta (principio zen), questo legame continuo tra intrno ed esterno è quello che fa sentire l’individuo nella “natura” anche quando è in casa.

Un articolo pubblicato da una nota azienda di arredamento analizza il target under 30 per sviluppare e  progettare  nuovi prodotti. I nuovi stili di vita, i bisogni dei giovani  fanno si che il brand da solo non basta più, è indispensabile un equilibrio tra il reale valore del prodotto ed il suo prezzo. Non sono più disposti a riconoscere un prezzo ad un prodotto senza i fondamentali requisiti di design, qualità e funzionalità.

Ecco allora che la progettazione dell’abitazione, la distribuzione degli spazi prima e l’arredo poi diventano necessariamente oggetto di sviluppo e progettazione per le aziende che vogliono stare nel mercato. Visto che ci occupiamo anche di formazione, è naturale vi segnaliamo alcuni dei corsi per quanti vogliano lavorare poi nel settore. Ad Ancona il Centro Sperimentale di Design Poliarte propone un Corso triennale post diploma in Interior Design . Inoltre sono previsti per i laureati numerosi master annuali in Interior Design, tra i più noti segnaliamo il master annuale del Politecnico di Milano in Interior Design.

Concludiamo citando la più famosa descrizione della propria casa, dettata secoli fa da uno dei nostri massimi scrittori: Ludovico Ariosto.

“Parva, sed apta mihi”  Piccola, ma giusta per me.

 

(questo articolo è stato scritto da Ketti Marini)

Convivenza tranquilla e non solo!
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