La primavera si avvicina ma nel mese di marzo ci siano ancora alcuni giorni di freddo che determinano l’uso del riscaldamento, spesa non indifferente per le famiglie italiane soprattutto delle regioni centro settentrionali.
Infatti durante l’inverno la bolletta del gas è prevalentemente dettata dall’utilizzo del riscaldamento; ovvio, per ridurre questa spesa, è utile confrontare le offerte dei diversi operatori presenti sul mercato e scegliere la tariffa più adatta alle proprie esigenze.
Inoltre per contenere la spesa è importantissimo ridurre gli sprechi mettendo in pratica anche minimi accorgimenti quotidiani.
A tal fine l’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha pubblicato il decalogo con tutti i migliori consigli per risparmiare sul riscaldamento di casa.
In primis ad inizio stagione, quindi lo avrete già fatto, è necessaria la manutenzione dell’impianto, dei termosifoni e delle tubature che li collegano alla caldaia, questo permette di regolare il riscaldamento e di non inquinare .
È fondamentale non esagerare con la temperatura della casa e con il tempo di accensione dei termosifoni, questo consiglio fa bene anche alla salute. Infatti in base alla normativa è possibile raggiungere i 22° ma già 20° sono più che sufficienti soprattutto per non avere sbalzi eccessivi con l’esterno. Gli orari di accensione dell’impianto sono definiti e comunicati dai Comuni in base alle aree climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Nella Regione Marche il tempo massimo di accensione è di 12 ore. Oggi con l’inserimento delle le valvole termostatiche è possibile regolare il livello di calore in maniera precisa e costante.
Quasi scontato ricordare che è inutile riscaldare se non si è fatto un check up energetico dell’abitazione. È essenziale non avere dispersioni di calore e quindi un buon isolamento termico delle pareti e finestre. Un suggerimento fai da te, soprattutto per le ore notturne in cui le temperature tendono a scendere ancora di più e per le abitazioni un po’ più datate, consiste nello schermare gli infissi, chiudendo le finestre e le tapparelle, applicando guarnizioni nuove e se necessario mettendo tende pesanti o paraspifferi per evitare di far passare spifferi di aria.
Altro consiglio utile a basso costo, consiste nell’inserimento di pannelli riflettenti tra il muto ed il termosifone; questo, per quanto possa sembrare assurdo, consente di riflettere il calore verso l’interno della stanza e di ridurne la dispersione.
Infine anche se intuitivo, è bene evitate di mettere mobili o altri intralci davanti ai termosifoni e di non usarli come asciuga biancheria perché così si disperde calore e si spreca energia oltre che creare tanta umidità all’interno dell’abitazione.
Applicando almeno alcuni di questi suggerimenti, sarà possibile arrivare alla fine dell’inverno con bollette meno pesanti pur assicurandosi ancora un po’ di caldo tra le pareti domestiche.