In questi primi mesi dell’anno è molto accesa la discussione sulla decisione dell’AEEG: Autorità per l’energia elettrica e il gas , la quale ha stabilito che da gennaio la bolletta della “famiglia tipo” subirà un incremento per le forniture elettriche e gas. Questo è quanto previsto dall’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori nei servizi di tutela, comunicate dall’Autorità per l’energia, la quale spiega come per l’elettricità sia stato decisivo l’incremento dei prezzi all’ingrosso e dei costi per adeguatezza e sicurezza mentre per il gas è frutto dell’effetto invernale.

Le associazioni di consumatori definiscono questi rincari come una vera e propria “stangata” per le famiglie italiane, definendo gli aumenti sproporzionati e con un impatto elevato soprattutto per i nuclei numerosi e sulle famiglie a reddito medio-basso. Inoltre le associazioni ritengono che gli aumenti sono determinati anche da fattori speculativi che non hanno a che vedere con i reali costi di approvvigionamento, ma piuttosto con il rafforzamento delle agevolazioni per le industrie manifatturiere energivore, con gli oneri per la sicurezza del sistema elettrico che vengono scaricati interamente sui consumatori.

A fronte di questo acceso dibattito che continueremo a seguire per tenere informarti sui futuri esiti, vogliamo ricordare l’esistenza del bonus luce e gas 2018: un’agevolazione che le famiglie a basso reddito e numerose possono richiedere al proprio fornitore al fine di vedersi riconosciuto uno sconto sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas naturale.

Nel dettaglio il bonus elettrico è l’agevolazione introdotta dal Governo con DM 28/12/2007, il bonus è stato pensato per garantire un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica a due tipologie di famiglie: quelle in condizione di disagio economico e quelle presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali.

Il bonus gas è una riduzione sulle bollette del gas riservata alle famiglie a basso reddito e numerose; è stato introdotto dal Governo e reso operativo dalla delibera ARG/gas 88-09 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. Hanno diritto a usufruire dell’agevolazione quei clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale se il loro indicatore Isee non è superiore a 7.500 euro. Nel caso di famiglie numerose (con più di 3 figli a carico), l’Isee non deve invece superare i 20.000 euro.

Ogni anno le famiglie in possesso dei requisiti Isee devono presentare la domanda bonus sociale, recandosi presso i Centri di Assistenza Fiscale CAF dove vengono  compilati gli appositi moduli. Scaricabili cliccando sul seguente link del sito SGAte Anci, acronimo per Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche, che consente ai Comuni italiani di adempire agli obblighi legislativi in tema di compensazione della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale dai clienti domestici disagiati.

È  il sistema informativo on line che consente a tutti i Cittadini che abbiano presentato la domanda di bonus sociale di seguire in tempo reale lo stato di avanzamento e di valutazione delle loro richieste di agevolazione. Per accedere al servizio è sufficiente inserire l’Id Utente e la password forniti dal Comune di residenza al momento della presentazione della domanda e accedere al sistema. Il Comune di Ancona è tra i comuni che hanno ottenuto le credenziali di accesso al sistema SGAte e che sono pronti ad accogliere le richieste di agevolazione da parte dei cittadini che potranno beneficiare del bonus.

Pertanto una volta che il CAF ha inviato tutta la documentazione al Comune, la domanda viene gestita dallo SGAte, infatti in fase di accettazione della richiesta o rinnovo, il cliente beneficiario riceve una lettera scritta dalla SGAte in cui viene comunicata rispettivamente la data di inizio e l’importo spettante, e scadenza dell’agevolazione e i termini per rinnovare il bonus.

Infine citiamo per completezza il bonus acqua 2018, anche questo prevede la possibilità per le famiglie a basso reddito e per quelle numerose di ottenere uno sconto sulla bolletta idrica rispetto alle tariffe applicate dal gestore locale ma, a differenza del bonus luce e gas che è un’agevolazione regolata dall’AEEG, il bonus acqua dipende dal gestore idrico locale che fa capo all’Autorità idrica regionale, per cui è possibile che l’agevolazione abbia requisiti di reddito, termini e modalità di domanda diversi a seconda della regione di appartenenza.

Tutte queste informazioni ed i relativi approfondimenti sono disponibili presso il nostro servizio iHome, quindi non esitate a contattarci e chiedere!

Bonus gas, luce e acqua
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