Ormai siamo nel pieno della campagna fiscale quindi proviamo a descrivere come i Centri di assistenza Fiscale Caf, il commercialista o noi cittadini, in autonomia, dobbiamo, riportare le tasse sugli immobili nei modelli 730/2014 o Modello Unico.
La tassazione sulla casa è in continua evoluzione quindi è necessario fare i conti con le novità in sede di dichiarazione dei redditi 2014: nuovi campi IMU nei modelli 730 e Unico PF, nuovi calcoli per la rendita catastale, nuova IRPEF sulle case sfitte, nuove situazioni particolari, nuovi incentivi per la cedolare secca.
Secondo la regola generale:
IMU e Mini IMU in sostituzione dell’IRPEF;
IRPEF (al 50%) per immobili non locati nello stesso comune dell’abitazione principale, anche se assoggettati a IMU;
Cedolare secca ulteriormente ridotta per affitti a canone concordato.
Nel MODELLO 730/2014 la rendita catastale non va più rivalutata del 5% (colonna 1). Per i fabbricati con rendite aggiornate indicare la nuova rendita, per quelli non accatastati la presunta. Per immobili di interesse storico o artistico ridotta del 50%.
L’utilizzo dell’immobile (codice 1 per abitazione principale, 2 per immobile in comodato d’uso, 3 se locato…) va riportato nella colonna 2. I giorni di possesso (365 per l’intero anno) in colonna 3; incolonna 4 la quota in percentuale (100 per l’intero immobile).
Se l’immobile è dato in locazione va compilata la colonna 5, specificando nello spazio dedicato il canone come riportato nelle istruzioni (95% del canone annuo, 75%, 100%, 65%)
Bisogna riportare l’IMU (colonna 10) pagata nel 2013 compresa la Mini IMU pagata a gennaio. In caso di imposta versata in parte, bisogna indicare l’intera somma dovuta.
Necessario segnalare eventuali casi particolari (fabbricato esente IMU,prima casa e relative pertinenze per cui è dovuta IMU 2013 o che hanno pagato la mini IMU di gennaio, immobile ad uso abitativo non locato, assoggettato ad IMU e situato nello stesso comune nel quale si trova l’immobile adibito ad abitazione principale).
Nella seconda parte del quadro RB, dedicato agli immobili in locazione, vanno indicati gli immobili affittati con la cedolare secca oppure con tassazione ordinaria nei Comuni che per dimensioni e densità abitativa danno diritto alla riduzione del 30%.
Nel MODELLO UNICO il quadro RB,è dedicato alle sezioni per i redditi da fabbricati (righi da 1 a 12) e locazioni (righi da RB21-23). Necessario ricordare di segnalare la rendita catastale non rivalutata del 5% (sarà effettuata in fase di determinazione della base imponibile).In generale, per le prime 12 colonne di ogni rigo da RB1 a RB6 valgono le stesse istruzioni e regole del 730 e i codici sono segnalati nelle istruzioni di UNICO PF 2014.
Il rigo RB 11 va utilizzato per calcolare la cedolare secca: si segnano imposta al 15 o al 21%, acconti, compensazioni, trattenute dei sostituti. Il successivo rigo RB14 è una novità di quest’anno e serve a calcolare, se dovuto, l’acconto per la cedolare secca 2014. Se l’importo totale della cedolare secca è inferiore a 51,65 euro, non è dovuto acconto, altrimenti bisogna pagare un acconto del 95%.L’acconto si segna nel rigo RB12, utilizzano entrambe le colonne per il pagamento in due rate, solo la colonna 2 per l’unica rata.
Infine i righi da RB 21 a RB 23 sono destinati ai contratti di locazione, servono per usufruire delle agevolazioni su cedolare secca o sul 30% della tassazione ordinaria sui canoni concordati nei comuni ad alta densità abitativa.
Questa lettura specifica, dedicata alla tassazione della casa vuole essere la base per la lettura della nostra dichiarazione dei redditi così da essere autonomi e consapevoli nella gestione abitativa. Di certo non può essere considerata esaustiva per la compilazione dei modelli, per cui rimandiamo alle istruzioni dettagliate nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
(questo articolo è stato scritto da Ketti Marini)