I primi giventilatoreBauorni di caldo ed afa si fanno sentire, le soluzioni per combattere le alte temperature sono sempre le stesse: bere tanto e non uscire nelle ore più calde della giornata, ma anche nelle mura domestiche il caldo, talvolta, è estenuante. Per l’estate diventano quindi amici inseparabili condizionatori e ventilatori ma il refrigerio ha un costo non indifferente.
Per non sprecare denaro ed energia è bene seguire alcuni suggerimenti e reperire informazioni attendibili per l’acquisto, l’installazione e la gestione di un sistema di condizionamento, per esempio dall’Aicarr, associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento, refrigerazione.

Nelle nuove abitazioni o ristrutturazioni degli edifici, un impianto di condizionamento dovrebbe essere già previsto nei progetti di costruzione così come avviene per i sistemi di riscaldamento. Di certo questo è il modo per ottenere soluzioni su misura, ideali per il contesto e per l’utente, con il massimo risultato in termini di comfort e di efficienza energetica.

Se dovessimo comprare un condizionatore d’aria al momento dell’acquisto è consigliato sceglierlo efficiente, ovvero di classe energetica non inferiore alla A. (Si va dalla classe A+++ alla più bassa, la classe D). Sono più cari, ma la maggiore spesa viene rapidamente ammortizzata grazie ad un calo dei consumi in bolletta. Un climatizzatore fisso è dotato di sistema inverter, che permette la modulazione della potenza assorbita dal compressore in base all’effettiva richiesta di raffrescamento, con conseguente risparmio energetico rispetto ai più basilari sistemi on/off, e di pompa di calore, che consente anche il riscaldamento invernale. Questo vantaggio non va trascurato nel momento della scelta!

Se l’ambiente non è particolarmente esposto al sole, è possibile valutare l’utilizzo di un semplice apparecchio per il raffreddamento al posto del condizionatore.

Una volta installato, il condizionatore va utilizzato correttamente. In primis non è bene esagerare con il freddo, trasformare le case in ghiacciai. La differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno non deve superare i sei gradi. Questo anche per evitare sbalzi termici ed eventuali problemi di salute. (In ogni caso, la legge stabilisce che non si scenda al di sotto dei 24°C). L’aria condizionata non deve essere indirizzata direttamente sulle persone visto che è possibile ”giocare” sul movimento delle alette che orientano il getto. Già solo la modalità di deumidificazione, abbassando la percentuale di umidità, rinfresca la stanza in modo naturale e non richiede una quantità di energia eccessiva. Evitare l’accensione dell’impianto nelle stanze dove non si trascorre la maggior parte del tempo. Particolare attenzione alle dispersioni di aria fredda: chiudere le finestre e se possibile abbassare le tapparelle e le persiane durante le ore in cui la temperatura è più alta così da impiegare meno energia per raffreddare. Durante le ore notturne dormire con l’aria condizionata fa male e può causare tosse e bronchite quindi è bene non accendere il condizionatore o al più, se ne è dotato, utilizzare la programmazione notturna dell’impianto.

Ogni anno è fondamentale controllare e pulire l’impianto per garantirne l’efficienza energetica. L’operazione più semplice è la pulizia manuale dei filtri, questi se sporchi divorano energia.

Inoltre come già descritto in un precedente articolo ricordiamo che il prossimo 15 ottobre entrerà in vigore il nuovo libretto d’impianto, una sorta di ”carta d’identità” di tutti gli impianti termici, compresi quelli per la climatizzazione estiva, che deve essere conservata dall’utente e compilata dal tecnico che esegue i controlli periodici e la manutenzione. Anche in questo caso, l’utente e il tecnico possono essere soggetti a sanzioni in caso di mancata conservazione del libretto o di una sua errata compilazione.

Quindi aria fresca sì ma attenzione a non doverla pagare troppo cara! Resta sempre come alternativa la vecchia tecnica delle correnti d’aria, da creare tra una stanza e l’altra attraverso l’apertura di una porta e una finestra. Così si ottiene una  casa fresca in modo naturale senza l’utilizzo di alcun impianto di raffreddamento.

(questo articolo è stato scritto da Ketti Marini)

Aria fresca quanto mi costi!
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