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Nel linguaggio comune spesso si utilizzano indifferentemente le espressioni  abitazione principale e prima casa come se si trattasse di sinonimi, ma non è così.

Infatti solo nel caso in cui una persona possiede un solo immobile dove risiede con la propria famiglia, i due concetti coincidono; altrimenti sul piano legislativo le due espressioni vengono accuratamente distinti in quanto la loro identificazione comporta l’applicazione di agevolazioni  e particolari condizioni fiscali.

Proviamo a spiegare in poche parole i due significati.

Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore vive abitualmente e risiede anagraficamente (secondo il Comma 2 dell’Articolo 13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201).

Per pertinenze dell’abitazione principale si intendono esclusivamente quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un’unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo.

È l’immobile dove si ha la residenza e si dimora abitualmente. Qualora la residenza sia diversa dal domicilio è l’abitazione dove si a il domicilio, provando questo con autocertificazione. Il concetto si riferisce all’ambito di gestione dell’immobile.

Le facilitazioni fiscali per l’abitazione principale riguardano: la riduzione delle tasse sulla casa (IMU), le detrazioni degli interessi passivi del mutuo casa,agevolazioni per la stipula di nuovi contratti relativi alle utenze domestiche, come acqua, luce, gas.

Possiamo usufruire dei benefici relativi all’abitazione principale anche su un immobile acquistato senza l’agevolazione prima casa, purchè vi abbiamo la residenza e vi viviamo effettivamente.

Per prima casa si intende la prima abitazione e le relative pertinenze di cui si viene in possesso; non è rilevante se abitata o meno, occorre però essere residenti nel Comune a cui appartiene l’immobile.

La definizione prima casa riguarda la tassazione in caso d’acquisto di un immobile ed è fondamentale per poter godere delle agevolazioni prima casa, cioè della possibilità di pagare un’aliquota ridotta dell’imposta ipotecaria, catastale e di registro.

La legge richiede di avere la residenza nel comune dove si acquista l’immobile ma non specificatamente nell’immobile. Quindi si capisce che la prima casa non deve coincidere sempre con l’abitazione principale:la dimora abituale.

Quindi quando parliamo di prima casa all’atto della stipula del rogito si può usufruire di alcuni benefici, se:

  • l’immobile non è di lusso:
  • non si possiedono altri immobili che hanno già beneficiato di queste agevolazioni;
  • si risiede o lavora nel Comune dove è ubicato l’immobile o ci si impegna a trasferirci la residenza entro 18 mesi;
  • non si possiedono altri immobili, anche che non abbiano beneficiato delle agevolazioni, nel medesimo comune.

Dopo la lettura di questo articolo siete sicuramente più pronti ad interpretare bandi, agevolazioni, imposte, tributi relativi ai vostri immobili.

Restiamo comunque a disposizione per chiarimenti alla mail: ihome.ancona@gmail.com

(questo articolo è stato scritto da Ketti Marini)

Abitazione principale o prima casa
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