DSC_6364 polaroidSei uno studente fuori sede dell’Università Politecnica delle Marche? una futura matricola?

Un passo importante e delicato nella vita di uno studente universitario è di prendere un’abitazione in affitto, magari vivendo per la prima volta fuori casa in una città che non si conosce.

Per affrontare questo momento è utile muoversi tra opportunità e offerte, conoscere le diverse tipologie di contratto d’affitto che si possono stipulare, le agevolazioni disponibili, gli strumenti che consentono di tutelarsi da situazioni di illegalità ed eventualmente mettersi in regola.

Iniziare bene l’anno accademico significa anche sapersi orientare nella scelta della migliore soluzione abitativa, così da garantire il giusto equilibrio tra disponibilità economiche e qualità delle possibili opzioni.

 

Le opportunità destinate agli studenti universitari fuori sede sono diverse: quelle messe a disposizione dall’Ateneo e/o dagli enti pubblici per usufruire di alloggi a condizioni agevolate e/o contributi economici.

A tal propositi ricordiamo l’ERSU Ente Regionale Diritto allo Studio Universitario che pubblica ogni anno il  Bando benefici 2015/2016  rivolto agli studenti o matricole dell’Univpm che intendono presentare domanda per i benefici tra cui: borsa di studio, posto letto, trasporto pubblico a tariffa ridotta e servizio mensa. La domanda potrà essere presentata esclusivamente via internet e protocollata entro le ore 18.00 del 27 agosto.

Il Comune di Ancona pubblica annualmente un bando annuale per la concessione di un contributo destinato ad integrare il canone di affitto dovuto ai proprietari degli immobili presi in locazione. Per accedere ai contributi è necessario che gli inquilini siano in possesso dei requisiti minimi previsti dal bando. Le risorse per i finanziamenti sono quelle del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, la cui dotazione annua è determinata dalla legge finanziaria. (Ultimo bando pubblicato dal Comune di Ancona con scadenza il 3 luglio per i contributi relativi alla locazione dell’anno 2015)

Per la ricerca dell’alloggio altra fonte primaria da non dimenticare sono le bacheche distribuite nelle varie facoltà universitarie, queste restano un indispensabile punto di riferimento per venire a conoscenza di opportunità per la sistemazione abitativa degli studenti fuori sede che magari cercano in prima battuta scelgono di  non rivolgersi al mercato immobiliare tramite le agenzie immobiliari presenti sul territorio.

Tantissimi annunci oggi sono pubblicati on line su siti dedicati territoriali o nazionali con possibilità di ricerca territoriale. Il servizio iHome offre sia la possibilità di scaricare dalla pagina download un elenco di siti da cui poter avviare la propria ricerca sia la possibilità di inserire il proprio annuncio nella bacheca on line di cerco/offro affitto, servizio gratuito che gestiamo direttamente. Inviare un annuncio è semplice e gratuito bastano pochi click qui.

Inoltre non meno importante è poter stipulare un contratto di affitto una volta che ci si è ben informati sui vari aspetti contrattuali.

Il contratto di affitto concordato per studenti fuori sede è un contratto tipico che viene stipulato tra il padrone di casa, il locatore, e colui che ne deve usufruirne, in questo caso lo studente, l’inquilino. Questo tipo di contratto prevede la possibilità di usufruire dell’abitazione per un determinato periodo di tempo, dove l’inquilino, a fronte dell’utilizzo dei servizi dell’abitazione, fornisce un corrispettivo in denaro al locatore.

Il contratto concordato per studenti fuori sede è un contratto ad hoc per gli studenti universitari iscritti ad un corso di laurea, di perfezionamento o di specializzazione con sede in un comune diverso da quello di residenza. Il canone è calmierato e corrisponde a quello stabilito dagli accordi locali per i contratti concordati. La durata è prevista da sei mesi a tre anni, rinnovabile alla prima scadenza salvo disdetta dello studente da inviare almeno 3 mesi prima della scadenza. Tale facoltà non è prevista per il proprietario.

L’inquilino ha la facoltà di recedere per gravi motivi con preavviso di almeno tre mesi. Se il contratto è intestato a più studenti ciascuno può inviare il recesso, ma gli studenti che rimangono nell’immobile devono comunque provvedere al pagamento dell’intero canone a favore del locatore, con una quota pro capite evidentemente superiore alla precedente. Se il locatore lo consente, gli studenti rimasti possono sostituire lo studente che ha lasciato l’immobile con un altro.

Questa tipologia contrattuale non è obbligatoria per gli studenti universitari, quindi si può optare per un contratto a canone libero, ma in questo caso la durata minima non potrà essere inferiore ai 4 anni.

I genitori degli studenti residenti in un comune distante almeno cento chilometri dalla sede dell’università, potranno detrarre il 19% dei canoni effettivamente pagati per i figli fino ad un massimo annuo prestabilito.
Per la dichiarazione dei redditi derivanti da locazioni immobiliari, anche i proprietari di immobili possono scegliere particolari soluzioni agevolate optando per la cosiddetta cedolare secca o per il regime Irpef.

Maggiori informazioni ed approfondimenti sui contratti di locazione e sulle casistiche sono disponibili nella guida “Dire, fare, abitare – edizione speciale universitari” di cui vi consigliamo una veloce lettura prima di sottoscrivere qualsiasi tipo di contratto.

Per qualsiasi chiarimento o per la ricerca dell’alloggio potete scriverci ogni momento a: info@ihomeancona.com

(questo articolo è stato scritto da Ketti Marini)

Studente … cerca alloggio
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