green1La prima cosa che si fa rientrando in casa è: accendere la luce … click!

Dall’anno in cui fu illuminata artificialmente la prima abitazione privata, la lampadina ne ha fatta di strada, illuminando le nostre notti e anche le nostre giornate, cambiando il volto delle nostre città,  modificando radicalmente abitudini e bisogni. Per noi è difficile immaginarlo ma il mondo dei nostri avi era piuttosto buio. Oggi la maggior parte dell’energia elettrica che consumiamo nelle nostre case serve ad illuminare.
Ma questi consumi possono essere ridotti fino al 20%, semplicemente usando lampade più efficienti e distribuendo meglio le sorgenti luminose.

Il risparmio energetico ci auspichiamo sia un interesse comune, l’obiettivo è illuminare riducendo i consumi di energia, così pagheremo bollette meno care, contribuiremo a ridurre le emissioni di gas inquinanti, parteciperemo allo sforzo nazionale per ridurre i consumi di combustibili fossili, miglioreremo la qualità della nostra vita e del nostro ambiente.

Su questo tema già da anni è intervenuta l’Unione Europea, che ha deciso di eliminare le lampadine a incandescenza tradizionali  e di introdurre prodotti più ecologici.

Le lampade fluorescenti compatte con attacco a vite sostituiscono perfettamente le lampade ad incandescenza standard per uso privato. Le più conosciute come lampade a basso consumo, con attacchi a vite E14 e E27, in varie forme, misure, potenze e tonalità di luce sono ideali per ogni applicazione, stanza, requisito e gusto. Dalla luce intima e calda come quella delle lampade ad incandescenza che devono sostituire, a quella più ‘chiara’ o naturale, ideale per esempio in cucina, alla luce fredda necessaria in molti ambienti di lavoro.
L’illuminazione fornita dalle lampade a risparmio energetico è adatta a casa, in giardino o nell’ingresso.

Le attuali lampade a risparmio energetico si accendono subito (tempo di accensione <2 secondi). Anche se l’occhio umano vede una luce soddisfacente già dopo pochissimi secondi, le lampade ‘a tubi scoperti’ possono impiegare un tempo inferiore ai 30 secondi a raggiungere il 100% del flusso, mentre le lampade con involucro di copertura, per esempio le sfere e i globi, possono impiegare fino ad un tempo massimo di 60”. Il tempo maggiore è dovuto ad una scelta tecnica volta a migliorare l’efficienza ed allungare la vita di queste lampade chiuse che lavorano a temperature più alte.

Il costo di una buona lampada elettronica a risparmio era indubbiamente superiore a quello di una lampadina ad incandescenza. Ma anche la sua vita è nettamente superiore (dalle 8 alle 14 volte). Il consumo energetico è ridotto dell’80%: un risparmio davvero tangibile sulla bolletta.

Se vi state chiedendo quale sarà il futuro…i led, molto forte e soprattutto davvero “ecologico”: niente mercurio, niente radiazioni elettromagnetiche, consumi infinitesimali.

L’Informagiovani, da sempre attento al tema del risparmio energetico, grazie al progetto Città Universitarie, abbina alla distribuzione della”University Card”, la consegna gratuita di due lampadine a risparmio energetico.

Una goccia in un mare ma che vuole essere segno di un cambiamento che deve iniziare da tutti i nostri piccoli gesti quotidiani.

(questo articolo è stato scritto da Ketti Marini)

Risparmio energetico…da una lampadina
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