Nel 2020 la Legge di Bilancio ha introdotto la nuova regola di obbligo di tracciabilità delle spese ai fini delle detrazioni fiscali in dichiarazione dei redditi.

Quindi per non perdere il diritto ai rimborsi Irpef è importante sapersi destreggiare tra obbligo di tracciabilità e utilizzo dei contanti.

L’obbligo di pagare con strumenti tracciabili (carta, bancomat, bonifici o assegni, ecc.) le spese da portare in detrazione fiscale si applica, dal 1° gennaio 2020, esclusivamente agli oneri di cui all’articolo 15 del TUIR.

Tra tali oneri vi è anche la spesa relativa ai canoni di locazione degli studenti universitari.

Soltanto ai fini del rimborso Irpef del 19% bisognerà abbandonare i pagamenti in contanti e optare per metodi tracciabili, fino ad un massimo di 500 euro da calcolare su una spesa non superiore a 2.633 euro.

Nessuna modifica per gli inquilini di immobili adibiti come abitazione principale, i quali saranno liberi di scegliere come pagare il canone mensile, se in contanti o con mezzi tracciabili, senza perdere il diritto al rimborso fiscale in dichiarazione dei redditi.

La libertà di scelta deve però rispettare il limite generale per i pagamenti in contanti, pari a 3.000 euro fino a giugno, e a 2.000 euro da luglio.

Infatti con la Legge di Stabilità è stato abbassato il precedente limite di utilizzo dei contanti.

Pertanto, fino a 1.999,99 euro è consentito il trasferimento di denaro in contanti tra soggetti diversi, compreso il rapporto tra proprietario e inquilino. Il conduttore può pagare in contanti l’affitto, ogni singola mensilità del contratto di locazione o anche più mensilità in un’unica soluzione, a condizione però di non superare il tetto massimo di 1.999,99 euro.

Ad ogni pagamento il proprietario è tenuto a rilasciare all’inquilino una quietanza di pagamento specificando a quale mensilità il pagamento si riferisce. La quietanza è ancora più importante in caso di pagamento dell’affitto in contanti, perché è l’unica prova dell’avvenuto pagamento. Se viene rilasciata un’unica quietanza per più mensilità è possibile pagare in contanti purché non si superino 1.999,99 euro mentre se vengono rilasciate più quietanze, ciascuna per ogni singola mensilità di affitto, è possibile pagare in contanti anche superando la soglia dei 1.999,99 euro, in quanto i singoli versamenti sono da considerare distinti l’uno dall’altro.

Ricordiamo quindi a tutti gli studenti fuori sede di pagare il canone di locazione con strumenti tracciabili per non perdere il diritto alla detrazione!

 

Obbligo di tracciabilità: affitto per studenti
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2 pensieri su “Obbligo di tracciabilità: affitto per studenti

  • Febbraio 11, 2021 alle 4:25 am
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    Se universitario fuori sede a Gennaio,Febbraio e Marzo ha pagato in contanti con regolare ricevuta e da Aprile con strumenti tracciabili, i primi tre mesi di affitto perde il rimborso?

    • Febbraio 15, 2021 alle 8:48 am
      Permalink

      Secondo quanto previsto, dal 2020 il pagamento dei canoni di locazione di studenti universitari rientra tra i pagamenti da effettuare obbligatoriamente con sistemi tracciabili ai fini della detrazione fiscale. Pertanto, a mio avviso, perde il rimborso dei primi tre mesi. Comunque le consiglio di riporre il quesito in sede di dichiarazione dei redditi, per una maggiore conferma da uffici competenti e specifici.

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