Tari

Il 16 maggio scade il termine per il pagamento della prima rata in acconto della TARI (tassa sui rifiuti)

Per gli esperti del settore od i veterani, tutto questo è ormai molto automatico e scontato, ma questo non significa che lo sia per tutti i diretti interessati.

Infatti se ci rivolgiamo agli studenti universitari o agli inquilini alle prime armi con la nuova abitazione potremmo ricevere le risposte più curiose.

Noi oggi abbiamo provato ad intervistare qualche cittadino per capire quanto e cosa conoscono della Tari.

 

La prima persona intervistata è una ragazza di circa trent’anni, che attualmente abita con i genitori ma che presto inizierà la ricerca di un alloggio per realizzare la sua autonomia abitativa.

” Hai mai sentito parlare della Tari? Sì, e che cos’è? È la tassa sui rifiuti. Chi la deve pagare? In famiglia se ne occupa mio padre, ma il mio punto interrogativo è capire come è calcolata la Tari, sui metri quadrati dell’ abitazione o sul numero di occupanti? Potrebbe essere un elemento da tenere in considerazione quando cercherò casa per me”.

Esatto! La Tari è la tassa sui rifiuti dovuta dalle persone fisiche e dalla società, che possiedono, detengono o occupano a qualsiasi titolo immobili, locali o aree scoperte nel territorio comunale adibiti a qualsiasi uso, che siano in grado di produrre rifiuti urbani o assimilati.

La tariffa del tributo si compone di una quota fissa e di una quota variabile. La quota fissa è determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per opere e ai relativi ammortamenti, mentre la quota variabile è rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, alle modalità del servizio fornito e all’entità dei costi di gestione. Per le utenze domestiche la tariffa varia in ragione della superficie dell’immobile ed è graduata a seconda del numero degli occupanti l’immobile. Il numero degli occupanti è quello del nucleo familiare risultante all’anagrafe del Comune. Ma devono comunque essere dichiarate anche le persone che dimorano nella stessa unità immobiliare. Per i locali di pertinenza di utenze domestiche si applica sia la quota fissa che la quota variabile commisurata ad un occupante (art. 32 e art. 33 Regolamento comunale IUC).

La seconda intervistata è una studentessa universitaria che abita ad Ancona con altre due coinquiline ed ha un contratto di locazione per studenti della durata di dieci mesi.

” Hai già pagato la Tari? No, perchè la paga il proprietario. Io non so chi per legge deve pagarla ma altre mie amiche studentesse la pagano. Credo di essere fortunata: il mio proprietario ha un cuore grande. Se mi chiedesse di pagarla leggerei che cosa c’è scritto nel contratto di locazione.”

La domanda è interessante, la Tari è a carico degli inquilini, indipendentemente se proprietari o affittuari. Il tributo da corrispondere è commisurato ad anno solare e computato in base al periodo effettivo di occupazione o detenzione dei suddetti locali o aree scoperte espresso in giorni.

Il versamento per l’anno 2016 deve essere effettuato in due rate: la prima in acconto con scadenza il 16 maggio e la seconda rata a saldo in scadenza il 16 novembre.

In questi giorni nel Comune di Ancona,  Ancona Entrate, sta inviando a casa dei contribuenti  l’avviso di pagamento Tari 2016, contenente due modelli di versamento F24 precompilati, per le due rate.

Ci rivolgiamo infine ad una terza persona a cui chiediamo qualcosa più nel dettaglio.

” In questi giorni scade il pagamento della Tari, tassa sui rifiuti, tu o la tua famiglia hai già provveduto al versamento? No. Conosci le modalità di pagamento? Credo con un bollettino postale, aspetti!! secondo me, anche per via telematica. Ti sei mai chiesta se esistono agevolazioni e per chi? No, ma se ci penso forse sotto determinati redditi”

Il pagamento va effettuato esclusivamente tramite il modello di pagamento F24, pagabile presso Banche, Poste, Tabaccai abilitati o attraverso i servizi di home banking.

Anche per l’anno 2016 il Comune di Ancona ha previsto delle agevolazioni per le utenze domestiche. Il tributo si riduce in base a quattro fasce di reddito calcolato ai fini ISEE, a cui corrispondono percentuali di riduzione diverse. Per ottenere la riduzione si deve presentare la richiesta, su apposito modello predisposto da Ancona Entrate, insieme alla copia di ISEE in corso di validità, entro il 30 settembre 2016.

Come ogni anno anche nel 2016, in prossimità della scadenza, Ancona Entrate ha programmato delle aperture straordinarie al pubblico (la prossima: domani sabato 7 maggio dalle ore 9.00 alle 12.00)

Comunque vi ricordiamo che cliccando “mi piace” alla nostra pagina facebook “Ihome Ancona” potete restare aggiornati sulle tasse relative alla casa.

Tassa sui rifiuti (Tari)
Tag:         

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.