TAXL’I.M.U. (imposta municipale unica) e la TASI (tributo per i servizi indivisibili) non sono state cancellate per l’anno 2016 ma, con la legge di stabilità,  sono state introdotte novità riguardo le riduzioni ed esenzioni per alcune tipologie di immobili e contratti.

In primis l’IMUe la TASI vengono eliminate sulla prima casa e relative pertinenze ad eccezione delle abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, i cosiddetti immobili di lusso.

Sono esenti dal pagamento: tutti gli immobili equiparati alla prima casa dal regolamento comunale, come ad esempio le abitazioni degli anziani che hanno residenza in una casa di riposo o di cura; la casa coniugale, per il coniuge non residente,  a seguito di assegnazione al coniuge per sentenza di separazione legale, divorzio o annullamento; i fabbricati rurali ad uso strumentale per attività agricola e i terreni di imprenditori agricoli e coltivatori diretti ubicati in territori montani o parzialmente montani; le unità immobiliari di cooperative edilizie e proprietà indivise adibite a prima casa e i fabbricati adibiti ad alloggi sociali.

Inoltre da gennaio 2016 la base imponibile IMU viene ridotta del 50% per le unità immobiliari concesse in comodato uso gratuito ai parenti: figli o  genitori.

L’esenzione della TASI è prevista per il proprietario che concede in comodato uso gratuito purchè il proprietario non possiede un altro immobile ad uso abitativo in Italia e nell’anno precedente deve aver abitato nella casa che vuole cedere al parente.

Per gli immobili affittati con canone concordato l’imposta IMU, stabilita applicando l’aliquota stabilita dal comune, è ridotta al 75 per cento.

Anche la TASI per gli inquilini che hanno scelto l’unità immobiliare come abitazione principale viene abolita mentre continueranno a pagarla gli studenti fuori sede o chi si sposta per lavoro senza spostare però la propria residenza. La quota abolita agli inquilini non si sposterà sui proprietari che continueranno a pagare la quota di loro competenza.

Tutti coloro che, ahimè, dovranno pagare l’IMU e/o la TASI, sono chiamati a versare entro il 16 giugno la prima rata in acconto.
Il saldo andrà versato entro il 16 dicembre 2016.

Entrambe le imposte si pagano attraverso il modello F24 presso Banche, Poste, Tabaccai abilitati o tramite i servizi di home banking.

Per il calcolo è sempre possibile rivolgersi a centri di assistenza fiscale o professionisti. In alternativa, Ancona Entrate mette a disposizione dei cittadini un’applicazione “CALCOLA LA TUA TASI – IMU 2016” per effettuare il calcolo dell’importo dovuto e stampare il modello di pagamento F24.

Per maggiori informazioni vi consigliamo di rivolgere al servizio di Ancona Entrate oppure contattare il numero verde 800.551.881.

Ovvio iHome ed i suoi operatori sono a vostra disposizione:)

IMU e TASI: chi non paga?
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