casa pagliaGuardando l’immagine tutti ricordano la fiaba “dei Tre porcellini” in cui il lupo con un soffio spazza via la casa di paglia. Spesso associamo questo tipo di abitazione ad un riparo improvvisato e poco sicuro, pensiamo che sia la casa tipica delle popolazioni in estrema povertà.

Ma se ripercorriamo la storia, scopriamo che gli uomini hanno costruito, dapprima i rifugi, poi le abitazioni con i materiali più disparati: pietre, legno, paglia, bambù, terra, sabbia. E dal 1890, dopo l’invenzione della macchina imballatrice, negli Stati Uniti si è sviluppata la tecnologia delle costruzioni in  paglia o meglio delle costruzioni in balle di paglia.

Solo negli ultimi anni anche in Italia iniziano a diffondersi le costruzioni in balle di paglia.

Inizialmente le balle di paglia venivano utilizzate come se fossero blocchi da costruzione giganteschi che allo stesso tempo costituivano la struttura portante dell’edificio, erano tenute insieme con aste di legno e spesso erano utilizzate solo come tetto delle case.

Scoprirono poi che queste costruzioni mantenevano il calore durante l’inverno e rimanevano fresche nei periodi estivi, allora passarono da case provvisorie a permanenti. Questa tipologia si sviluppò fino agli anni 40 del novecento quando si diffusero le costruzioni in calcestruzzo e le difficoltà legate all’azione del clima e alla scarsa manutenzione fecero accantonare questa tecnica che, però, non fu del tutto abbandonata. Gli ambientalisti, i costruttori e i proprietari continuarono a studiare nuove tecniche di costruzione con l’utilizzo della paglia in modo da ottimizzare le metodologie, eliminando le criticità.

 Dopo averne compreso i punti di forza e le eccezionali proprietà, alla fine del novecento, riprese in Europa la diffusione delle case in paglia. Ad oggi le balle di paglia possono essere utilizzate come mattoni giganti impilati uno sopra l’altro sia come parte strutturale sia solamente come elemento di chiusura degli spazi interni (muro di tamponamento).

Un edificio realizzato con la tecnica di struttura portante in legno e tamponamenti in balle di paglia ha tempi di realizzazione brevi, è più economico rispetto alla tradizionale costruzione e con consumi energetici molto bassi. È comunque a tutti gli effetti una casa tradizionale, con fondazioni, impianti elettrici, gas e luce, infissi, porte e sicurezza.

Per  superare i possibili pregiudizi vi invitiamo a curiosare le prime villette a schiera in balle di paglia costruite a Fano tra il 2014 e il 2015, definite abitazioni ad alta efficienza energetica, con struttura portante in legno, che garantisce un’alta flessibilità e resistenza al sisma e con le tamponature esterne realizzate con balle di paglia prese e prese a Km Zero da un produttore della zona.

Sono appartamenti sostenibili, di ottima qualità anche negli interni, che uniscono tecniche antiche ed uno stile contemporaneo in un economia sostenibile.

Speriamo di aver incuriosito almeno qualcuno di voi ad approfondire il tema, o raccontarci la propria esperienza; magari sognare e progettare la propria casa con l’utilizzo della “paglia”.

 

Casa di paglia: oggi si può!
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